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PILLOLE UK: COME ESPORTARE CARNE DAL 2022

OBIETTIVI FONDAMENTALI PER ESPORTARE CARNE

I riferimenti sotto riportati spiegano in sintesi processi e procedure di frontiera necessari per l’importazione di carne in Gran Bretagna (GB) dall’UE (Italia). Le fasi e i passaggi chiave si applicano all’importazione di vino in GB dagli Stati membri dell’UE

1° GENNAIO 2022

Per Esportare Carne Saranno richieste le dichiarazioni d’importazione complete o l’uso di procedure semplificate (Simplified Customs Declarations Processes – “SCDP”, precedentemente note come “CFSP”) se autorizzate e pagamento delle tariffe pertinenti all’importazione.

Pre-notifica tramite l’IPAFFS per le importazioni in GB di prodotti di origine animale, sottoprodotti animali e alimenti ad alto rischio non di origine animale, insieme alla pre-notifica per piante e prodotti vegetali a basso rischio.

1° LUGLIO 2022

Per Esportare Carne: Certificati sanitari di esportazione presentati all’IPAFFS per le importazioni in GB di: • Animali vivi, prodotti di origine animale (POAO) e sottoprodotti di origine animale (SOA).

Dichiarazione sommaria di entrata (ENS – Entry Summary Declaration) Requisiti delle dichiarazioni di sicurezza richiesti per le importazioni in Gran Bretagna (GB). Certificati fitosanitari per prodotti vegetali a basso rischio e controlli fisici sulle merci SPS ai Posti Controllo Frontalieri (BCP).

Per esportare carne dal 1° gennaio 2022, i porti/terminali britannici che ricevono merci dall’UE potranno scegliere tra due modelli per il controllo doganale:

1) il “deposito temporaneo” (che permette alle merci di essere immagazzinate per un massimo di 90 giorni in una struttura approvata dal governo prima che sia emessa una dichiarazione)
2) o il nuovo modello “pre-lodgement” o pre-deposito (sviluppato come alternativa per le località di confine che non dispongono dello spazio e delle infrastrutture adeguate per operare un modello di deposito temporaneo).

 

ESEMPIO PRATICO

A= L’importatore (che riceve la merce) con sede in GB.
B= L’esportatore con sede in Italia vende petti di pollo disossati congelati ad A in GB da locali autorizzati nell’UE. “B” esporta verso la GB da un certo numero di anni
C= è il conducente dell’azienda di trasporti che “A” ha ingaggiato per trasportare i petti di pollo disossati congelati. “C” e l’azienda di trasporti hanno sede in Italia, trasporteranno il pollo in GB attraverso la rotta breve (da Calais/Coquelles a Dover/Folkestone).Autore: Salvatore Intiglietta

DAL 1 GENNAIO 2022

“A” fornisce dettagli sulla merce in arrivo (pre-notifiche) per mezzo dell’IPAFFS.

“A” si assicura che la dichiarazione d’importazione del Regno Unito sia presentata prima del carico e Damian rilascia la dichiarazione sommaria di uscita dall’UE (EXS) e la dichiarazione di esportazione dell’UE.

“B” richiede il certificato sanitario per l’esportazione (EHC) assicurandosi che sia certificato dall’autorità competente pertinente.

“B” invia ad “A” tramite e-mail una copia scannerizzata dell’EHC.

“A” carica una copia elettronica del certificato sanitario per l’esportazione.

DAL 1 LUGLIO 2022

“C” entra in GB attraverso un punto d’ingresso stabilito e dotato di un posto di controllo frontaliero autorizzato (BCP).

Anche l’azienda di “C” dovrà compilare una dichiarazione sommaria di entrata (ENS) utilizzando S&S GB

“A” in seguito riceverà i petti di pollo nei suoi locali in GB.

REGOLE DI ORIGINE

L’Accordo di commercio e cooperazione tra UE e Regno Unito consente l’importazione e l’esportazione senza dazi di alcuni prodotti UE e GB.

Le Regole di origine nell’Accordo di commercio e cooperazione tra UE e Regno Unito garantiscono che solo le merci prodotte nel Regno Unito o nell’UE beneficino dell’accordo a tariffa zero. Se i commercianti non dimostrano di adempiere alle regole di origine del prodotto con la documentazione pertinente, non possono beneficiare delle tariffe zero concordate con l’UE(1).

Prima di importare i petti di pollo congelati senza pelle, l’importatore deve accertarsi che le merci dell’esportatore soddisfino le Regole di origine.

Dato che i polli in questione provengono da allevamenti in Italia, l’importatore può richiedere una tariffa esente da dazi, ovvero non pagherà costi tariffari aggiuntivi per il trasporto delle merci. È possibile controllare le tariffe per diversi prodotti(2).

L’importatore deve anche controllare sul sito GOV.UK che il pollo congelato sia conforme alle regole sull’etichettatura e la commercializzazione del Regno Unito prima dell’esportazione dall’UE. Per prodotti come il pollo congelato è necessario indicare sull’etichetta, in inglese:
  • il Paese di origine
  • il nome dell’alimento
  • la data di congelamento
  • una data di scadenza o di consumo
  • tutte le avvertenze necessarie
  • informazioni sulla quantità netta

Se si vendono generi alimentari in Gran Bretagna (Inghilterra, Galles e Scozia), si devono anche includere il nome e l’indirizzo dell’azienda del Regno Unito o dell’UE responsabile delle informazioni sugli alimenti.(3)

BIBLIOGRAFIA

1. Gov.uk
2. Trade Tarif
3. Food Labelling and packaging

A cura di Salvatore Intiglietta

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