Siamo soddisfatti per il coinvolgimento e per la volontà di riunire in un confronto aperto i responsabili delle più grandi organizzazioni sindacali agricole calabresi nel talk show sull’emittente Calabria News 24, tramite il canale social Facebook.
Per l’occasione, abbiamo avuto la presenza dell’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, a cui abbiamo porto i complimenti per l’impegno, ma anche avanzato proposte su ciò che non è stato abbastanza. In riferimento al nuovo bando, inclusivo e partecipato dalle organizzazioni, abbiamo proposto di favorire tramite gli strumenti finanziari in dote, ovvero concernenti prestiti a tasso agevolato dalle società partecipate o controllate dalla Regione Calabria ai piccoli agricoltori, per mancato reddito prodotto, esclusivamente frutto della conversione varietale. Di identificare zone predisposte a tipologie di prodotti in base alla qualità della zona agricola, stabilire dei parametri che soddisfino la specifica vocazione agrumicola del territorio. Di non stabilire alcun criterio di priorità nelle graduatorie definitive per le piccole aziende affiliate o non affiliate ai consorzi Igp, che causerebbe l’esclusione o la iniqua partecipazione al bando dei piccoli agricoltori ancora non in grado finanziariamente di aggiungersi alle filiere Igp. Di incentivare all’interno del bando in formazione, chi ha inteso e chi intende aggregarsi alle associazioni di produttori agrumicoli presenti, al fine di garantire una rete qualitativa tecnico-professionale di alto livello, che farebbe accrescere le posizioni del settore a livello nazionale, europeo ed internazionale.
Proposte che speriamo siano prese, accogliendole in toto o in parte dall’Assessorato all’Agricoltura, con la giusta considerazione. Ringraziando anche le altre associazioni agricole sindacali calabresi, con l’auspicio che la compartecipazione attiva sui bandi, possa determinare sempre questo confronto costruttivo per l’intero settore agroalimentare calabrese. Infine, come Agrocepi Calabria chiediamo con forte impulso alla Regione, una politica a sostegno delle filiere agroalimentari in cooperazione anche con i programmi nazionali, per intraprendere una condivisione delle prospettive dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso.
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