La nostra organizzazione – dichiara il Presidente nazionale Agrocepi, Corrado Martinangelo – coglie l’ opportunità, indicata dal Presidente De Luca, di istituire una Piattaforma in cui si raccolgano proposte anche del mondo associativo per presentare un Piano al Governo nazionale e pertanto ha elaborato i seguenti punti:
a) PER FAMIGLIE
Al di là di bonus attuali e reddito di cittadinanza, per far fronte a bollette, a finanziamenti diversi dal mutuo casa, ai fitti etc. stabilire una Misura straordinaria di contributo per nucleo familiare di euro 1.000, complessivo trimestrale di 3.000 euro , riferito ai mesi di Marzo, Aprile e Maggio, con il solo limite del 730/740 non superiore ai 26.000 euro dichiarati nell’ anno 2019, riferiti all’anno 2018, oltre la sospensione fino ad Ottobre di tasse etc;
b) PER FILIERE AGROALIMENTARI E PRODUTTIVE
1) rafforzare le misure del Decreto Cura Italia, in particolare senza distinzioni, rinviando ad Ottobre tutte le incombenze fiscali etc;
2) tenuti in considerazione anche i provvedimenti europei, prevedere il ristoro per mancato guadagno pari almeno al 50% alla stregua di come funzionano i Fondi mutualistici con strumenti di garanzia a sostegno, nazionali o anche regionali;
3) per alcune produzioni in crisi (latte e non solo) rafforzare regionalmente lo strumento delle derrate alimentari agli Enti caritevoli come acquisto dei prodotti;
4) accelerare i pagamenti regionali Psr (e non solo) e sburocratizzare alcune procedure per graduatorie e bandi;
5) accelerare tutti gli interventi pubblici e privati di cui ai Patti per il Sud e Patto per la Campania e in tale contesto completare le procedure sia per Bandi regionali e sia per il cofinanziamento dei progetti di Filiera nazionali finanziati dal Mipaaf, che permetterebbero investimenti importanti per i prossimi mesi;
6) per il credito cofinanziare i Fondi nazionali di garanzia Mcc ed Ismea per le imprese campane;
c) GIOVANI FINO A 46 ANNI, andare oltre i bonus etc:
1) cofinanziare le garanzie nell’ ambito dei progetti Resto al Sud;
2) creare uno strumento di prestito rotativo con Sviluppo Campania per progetti di investimenti produttivi , culturali e sociali , di massimo 100.000 euro, esclusivamente per giovani che si aggregano nelle diverse forme giuridiche.
Infine per il post emergenza sollecitare il Governo nazionale ad adottare misure di riduzione dei carichi fiscali e previdenziali per imprese produttive, che si aggregano in cooperative, reti di imprese, filiere, OP, etc. anche in riferimento a programmi di internazionalizzazione e non solo, in quanto il post virus dovrà indurre sempre di più alla famosa parola “insieme” per essere più competitivi sui mercati.