Lettera aperta di Cepi al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte – Che il fisco si fermi per il 2020
Apprezziamo gli sforzi fatti fin qui dalle istituzioni italiane ed in Particolare dal Governo che si appresta a varare un secondo decreto per affrontare dal punto di vista economico la crisi provocata dal Covid-19. Apprendiamo inoltre con favore che dopo alcune improvvide affermazioni sia La Bce che la Commissione Europea si sono dette disponibili a “Dare all’Italia tutto quello che chiederà”. È importante che tutti noi si sia coscienti del fatto che se il paese economico fosse costretto a fermarsi anche lo sforzo per combattere il Coronavirus sarebbe compromesso. Per questo chiediamo al governo di trovare il modo per consentire al sistema paese di impegnarsi tutto nello sforzo collettivo.
Nel dettaglio chiediamo:
dotare le PMI e le microimprese del materiale per mettere in sicurezza dipendenti e imprenditori, che spesso coincidono;
non fermare i cantieri edili che rischierebbe di far cadere il paese in una situazione di immobilità totale che si ripercuoterebbe inevitabilmente anche sulla sua situazione sanitaria;
garantire che la già prevista sospensione dei mutui venga applicata dal sistema bancario nazionale;
garantire tutte le infrastrutture di comunicazione;
garantire la continuità della movimentazione di merci già messa a dura prova dalla situazione e da alcuni provvedimenti di stati confinanti;
sostenere in modo straordinario il settore agroalimentare in modo che possa nutrire il paese, che ricordiamo non essere autosufficiente sul fronte agroalimentare; anticipare al più presto possibile alle imprese agricole i fondi comunitari previsti.
definire l’emergenza quale calamità nazionale attivando le misure europee alla pari di quelle stabilite per terremoti o simili.
garantire alle tabaccherie, che in questo momento stanno svolgendo un ruolo sociale, maggiori tutele anche grazie ai dispositivi automatici e alle “normali” dotazioni anti COvid-19.
Sospendere tutti i pagamenti dei privati verso lo stato per l’anno fiscale. Il 2020 non deve essere mai esistito per il fisco.