Agrocepi ringrazia per l’ invito dell’ Onorevole Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ed esprime la propria condivisione al testo del decreto e alla relazione del Presidente, sottolineando i seguenti punti:
A) Il decreto sarebbe l’ occasione per inserire sul piano ordinamentale alcune misure strutturali, tra cui:
1) Prevedere una Cabina di regia politica e tecnica tra Mipaaft e Mise, con regia Mipaaft, per le politiche di settore di tutte le filiere agroalimentari;
2) Dare delega al governo per l’ approvazione di un decreto legislativo per un unico Codice normativo in materia agricola ed agroalimentare che riunisca e semplifichi tutte le norme vigenti;
3) Prevedere con la legge di bilancio 2019 per il 2020 , misure fiscali incentivanti per gli accordi e/o contratti di Filiera interregionali per l’ agroalimentare per le imprese aderenti, dalla produzione,alla commercializzazione alla ricettività;
4) Prevedere uno stanziamento di almeno 500 milioni di euro per le politiche di Distretto e di Filiera utilizzando residui delle somme dell’ Fsc in vigenza e tra il prossimo in programmazione;
5) Prevedere politiche selettive di sostegno per programmi che mettano insieme un paniere di produzioni realizzato in cooperazione da Consorzi di tutela, organizzazioni di produttori e rete di imprese;
B) Integrare gli interventi previsti dal decreto come misure emergenziali anche per le imprese di trasformazione dei tre settori di intervento, olio, ortofrutta e ovino- caprino;
C) In dettaglio per il decreto, riteniamo che per l’emergenza olio (gelate e xylella) e crisi Agrumicola sia dichiarata “quale carattere nazionale” per far in modo di utilizzare risorse straordinarie previste da vari regolamenti comunitari; all’ art. 1 proponiamo che la dotazione finanziaria passi da 10 a 20 milioni di euro; per il registro telematico di cui art. 3 , si propone lo stesso sistema del Portale tracciabilità latte di bufala” con il vigente DM, di cui al DL 91/ 2014 convertito in legge.
D) Per ortofrutta e olio inoltre indichiamo questi ulteriori punti:
1) Rendere meno burocratico e più efficaci i piani operativi Ocm Ortofrutta;
2) Con la nuova Pac e i nuovi Psr definire strumenti di incentivazione di piani settoriali mirati sull’ortofrutta;
3) Favorire sempre di più con incentivi progetti di Filiera del comparto anche interregionali;
4) Creare le convenienze per la costituzione di Aop e di Op per avere aggregazioni più larghe;
5) Sostenere con garanzie lsmea finanziamenti in bond per l’ortofrutta italiana;
6) Con l futuri distretti del cibo favorire con disciplinari il consumo di frutta locale nella ristorazione collettiva e privata;
7) Nell’ambito del piano Sud internazionalizzazione, chiedere all’Ice un progetto speciale rivolto ai mercati esteri solo per l’ortofrutta;
8) Definire con le Regioni un piano unico e di settore per nuovi processi innovativi e di ricerca per l’ortofrutta;
9) Prevedere sostegni mirati ad incrementare la produzione di olive anche con sistemi innovativi.
10) Integrare le politiche nazionali e delle regioni, per incrementare il sostegno e gli incentivi per consentire progetti di filiera tra tutti gli attori;
11) Favorire le aggregazioni tra le O.P., prevedendo sostegno e ruoli alla AOP e in tale quadro supportare meglio le OI (Organizzazioni lnterprofessionali);
12) Utilizzare al meglio le opportunità dei Distretti del Cibo per consentire con disciplinari per il consumo degli oli dei territori locali, provinciali e regionali, nella ristorazione collettiva e privata;
13) Prevedere con l’ausilio dell’ICE, nell’ambito del “Progetto Sud Internazionalizzazione”, progetti mirati e specifici sull’Olio Italiano per individuare azioni di promozione sui mercati esteri, acquistando Olio Italiano.